Il 4 novembre 2023 presso la Chiesa Cristiana Evangelica di Via Borgovico 22 a Como si è svolto il corso di discepolato insieme ai missionari Ryan Hale e Vincent Costa in collaborazione con Sinai Aps. Essere un discepolo significa impegnarsi in un cammino che dura tutta la vita per vivere secondo gli insegnamenti biblici e per mostrare anche ad altre persone come farlo. Gesù ci ha lasciato il Grande Mandato di andare per tutto il mondo e fare discepoli: ma come farlo? I due oratori hanno dato dei suggerimenti molto pratici per condividere l’Evangelo con i non credenti: è importante considerare che tutti siamo stati creati da Dio, ma non tutti siamo figli di Dio: Dio ha fatto il primo passo per riconciliare a Sé l’umanità attraverso il sacrificio di Gesù, ma non tutti lo hanno accettato. Per questo Dio ci chiama a condividere il messaggio della riconciliazione con le altre persone: noi siamo chiamati ad essere ambasciatori, che rappresentano il Regno di Dio sulla terra condividendo con le altre persone le grandi cose che Dio ha fatto per noi perché questa è la volontà di Dio. Esiste una “catena del discepolato”: ognuno di noi è chiamato a condividere il messaggio del Vangelo con amici, vicini, famigliari e ciascuno di loro a sua volta lo condividerà con alti: questo fa sì che l’Evangelo sia condiviso con moltissime persone in maniera esponenziale. Ma come condividere il messaggio? Innanzitutto possiamo raccontare la nostra storia: prima di incontrare il Signore Gesù, eravamo in una determinata condizione, poi abbiamo conosciuto il messaggio dell’Evangelo e abbiamo accettato il sacrificio di Gesù per noi e la nostra vita è cambiata. Questo è quello che le persone hanno bisogno di sentire: chi eravamo e come il Signore ha cambiato la nostra vita. Dopo possiamo approfondire l’argomento presentando il piano della salvezza in modo chiaro e semplice: oggi vediamo un mondo corrotto da guerre, violenze e cose brutte… Dio non aveva creato il mondo così: all’inizio tutto era perfetto, ma Adamo e Eva si sono ribellati e con il loro peccato hanno provocato la separazione tra l’uomo e Dio. Così Dio ha mandato Gesù sulla terra: Lui, pur avendo vissuto una vita perfetta, è diventato per noi il sacrificio che, attraverso la croce, ha permesso di aprire una via per l’uomo affinché potesse ristabilire la sua relazione con Dio. Quando ci rendiamo conto che i nostri interlocutori non sono interessati, il nostro compito è di continuare a pregare, ma senza insistere perché sarebbe controproducente. Se invece le persone si dimostrano interessate, è nostro compito continuare a condividere il messaggio insegnando loro come mettere in pratica i comandamenti e gli insegnamenti di Gesù per guidarli a crescere nella fede e nel servizio.
Relazione a cura di: Maura E. De Martini

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